Notizie in breve

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Novità in campo normativo, tributario e finanziario

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Costi da Paesi black list: come gestirli in bilancio e dichiarazione dei redditi

Dal 2023 sono tornate in vigore le limitazioni alla deducibilità dei costi sostenuti con fornitori residenti in Paesi inseriti nella black list UE. Tali costi sono:

  • Interamente deducibili se non superano il valore normale;
  • Parzialmente deducibili se eccedono tale valore, ma l’eccedenza può essere comunque dedotta se si dimostra l’interesse economico e la reale esecuzione dell’operazione.

Se in bilancio non è stato considerato questo limite, l’errore può essere corretto in dichiarazione dei redditi (modello Redditi/Unico), attraverso una variazione in aumento del reddito, compensata eventualmente da una variazione in diminuzione, a seconda dei casi.

La maggiore imposta va indicata nel bilancio successivo tra le “imposte di esercizi precedenti”.
L’elenco aggiornato dei Paesi black list UE include, tra gli altri: Panama, Russia, Palau e le Isole Vergini USA.

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Doppio incentivo per chi apre nuove imprese nei settori strategici

Con la recente firma del decreto attuativo, sono stati definiti i comparti considerati prioritari per lo sviluppo tecnologico, digitale ed ecologico, nei quali sarà possibile beneficiare di un doppio incentivo per l’autoimpiego. Il provvedimento, che segue il decreto Coesione di quasi un anno fa, individua i destinatari e i requisiti per ottenere i benefici economici.

Per l’effettiva applicazione delle misure si attende la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, dopodiché l’Inps dovrà emanare una circolare operativa che specifichi modalità e tempistiche.

L’istituto previdenziale sarà responsabile della gestione pratica delle agevolazioni:

  • uno sgravio contributivo per le nuove assunzioni a tempo indeterminato,
  • un sostegno economico mensile per chi avvia un’attività autonoma o imprenditoriale.

Le aziende dovranno inoltrare la richiesta tramite portale telematico, allegando informazioni come: dati dell’impresa, evidenza dello status di start-up, dati della persona assunta (o da assumere), contratto stipulato, orario di lavoro e aliquota contributiva applicata. Il datore dovrà anche dichiarare che non vi è cumulo con altre agevolazioni.

Per il contributo mensile legato all’avvio dell’attività, la domanda dovrà essere inviata entro 30 giorni dall’inizio dell’impresa o dalla pubblicazione del decreto. È possibile che l’Inps fissi il termine a partire dalla pubblicazione della propria circolare esplicativa.

Un nodo ancora da chiarire riguarda le società con più soci: sebbene il decreto sembri indicare che l’agevolazione mensile possa essere riconosciuta anche solo a uno dei soci (in possesso dei requisiti: disoccupazione ed età sotto i 35 anni), si attendono chiarimenti ufficiali.

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