Autotrasporto: Deduzioni forfetarie 2020

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Autotrasporto: Deduzioni forfetarie 2020

In esito ad alcune richieste di informazione pervenute dalle associazioni in ordine alla tematica in oggetto, vi riportiamo di seguito un sintetico riepilogo della situazione concordata con le altre Organizzazioni del trasporto dell’artigianato.
Nell’ultimo incontro del 4 Giugno 2020, la Ministra De Micheli aveva informato e rassicurato le associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto sul fatto che erano state trovate le ulteriori risorse ( ad integrazione dello stanziamento già acquisito = 70 milioni di euro), per garantire euro 48,00 di deduzioni forfetarie per ogni viaggio effettuato personalmente dal titolare – socio oltre il Comune in cui ha sede l’impresa.

L’integrazione allo stanziamento di 70 milioni, si sarebbe dovuta concretizzare tramite uno specifico emendamento al decreto c.d. “rilancio”.
Il 15 Luglio 2020, sentito per le vie brevi il MIT, ci è stato rappresentato che, pur confermando l’impegno economico espresso dalla Ministra, durante i lavori di conversione in legge del decreto “rilancio”, si è persa traccia dell’emendamento in parola e che esso sarà pertanto inserito nel primo atto legislativo utile al fine di riconoscere i 48 euro/viaggio promessi.

Allo stato attuale sono pertanto disponibili 70 milioni di euro che, matematicamente (prendendo a riferimento i ca. 90 milioni stanziati negli anni passati per avere diritto a 48 euro), dovrebbero corrispondere a circa 37-38 euro.
In realtà, vista l’aleatorietà che ha contraddistinto i calcoli in questi anni, potrebbero anche significare cifre superiori, che superano di poco i 40 euro.
Fatto sta che non c’è il comunicato dell’Agenzia delle Entrate che ufficializza l’importo esatto delle deduzioni. Non c’è quindi certezza e tale circostanza palesa, per l’ennesimo anno, un allungamento dei tempi per poter beneficiare di questa importante misura per abbattere il reddito e, conseguentemente, difficoltà operative per la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi ed il pagamento delle risultanze.

Difficoltà che si sarebbero potute azzerare, se il pagamento delle imposte fosse stato ulteriormente posticipato rispetto alle scadenze del 20 luglio e del 20 agosto u.s. (maggiorando l’importo dovuto dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo).
Invece, venendo meno questa unanime richiesta, l’onere conseguente, ha contribuito a rendere immediatamente cogente la necessità di definire la tematica, che invece, è ancora intrisa di dubbi e perplessità. Infatti, allo stato attuale, non si ha prontezza di quando sarà possibile integrare lo stanziamento ed acquisire complessivamente i 48 euro; l’auspicio è che il provvedimento sia inserito nel prossimo decreto che, si dice, dovrebbe uscire i primi giorni del mese diagosto.

Se quindi da una parte ci sono legittime riflessioni che indurrebbero a far incassare subito l’importo derivante dai 70 milioni, se non altro per concedere liquidità immediata alle imprese, dall’altra c’è la preoccupazione che l’importo risultante dall’attuale stanziamento (70 milioni), sia molto più basso dei 48 euro promessi e che poi la differenza residua, vista anche la critica situazione del Paese, potrebbe non giungere mai.

Conoscere con esattezza e con le dovute garanzie quanto si riceverebbe con i 70 milioni di euro, sicuramente aiuterebbe la decisione, soprattutto se la cifra si avvicinasse molto ai 48 euro.

Quella di cui sopra è la richiesta che CASARTIGIANI avanti nei confronti del MIT ma, al di là delle voci che veicolano nei corridoi, allo stato attuale l’unica “certezza” sono gli importi stanziati e le corrispondenti cifre riconosciute nel corso degli anni in termini di deduzioni forfetarie.

Nel 2018, con poco meno di 70 milioni di euro, furono inizialmente riconosciuti € 38,00/viaggio e, per arrivare a € 51,00/viaggio, ci vollero ulteriori 26,4 milioni di euro.
La necessità che sia urgentemente onorato l’impegno di riconoscere 48 euro/viaggio per le  deduzioni forfetarie per l’anno 2020, è stato uno degli argomenti di una lettera predisposta da UNATRAS ed inviata nei giorni scorsi alla Ministra De Micheli.

Auspichiamo che con il decreto che è in corso di elaborazione da parte del Governo e che dovrebbe giungere nei primi giorni del mese di Agosto, ci sia un positivo riscontro.
In ogni caso provvederemo a comunicare quanto prima ogni sviluppo in materia.

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